MASTERCLASS DI DIREZIONE D’ORCHESTRA
INTERNATIONAL CONDUCTOR’S ACADEMY (ICA)
L’idea di affiancare alla Eropean Classical Orchestra (ECO) un’Accademia di direzione d’orchestra,
è motivata dalla naturale e stretta sinergia che le accomuna; anche per la ICA infatti, gli aspetti
caratterizzanti sono due: didattico e formativo. A beneficio dei Corsisti, questo significa che al di là
della semplice trasmissione di competenze specifiche, il Docente intende valorizzare in loro quei
tratti caratteriali (autocontrollo, sicurezza di sé, spirito critico, empatia, autorevolezza) che un
direttore d’orchestra deve necessariamente possedere; e che rientrano, tra l’altro, in un contesto di
originalità nel quale, già di per sé, l’attenzione alla Persona occupa una posizione centrale,
motivata dall’urgenza di coltivare quella capacità di ascoltarsi sapendo ascoltare, che rappresenta
un presupposto indispensabile nella pratica della musica d’insieme. Ciò premesso, le Masterclass
prevedono,
dal punto di vista didattico
-
studio della tecnica gestuale e della postura
-
analisi della partitura secondo il metodo della taktgruppenanalyse
-
contestualizzazione storico - culturale degli autori e delle opere
-
esercitazioni teoriche
-
analisi comparate
-
quattro modelli di masterclass, in relazione agli organici utilizzati
1. due pianoforti
2. sestetto (pianoforte e quintetto d’archi)
3. ensemble (sestetto e gruppo di fiati)
4. orchestra
-
revisione critica del lavoro di concertazione (analisi della videoregistrazioni)
dal punto di vista formativo
-
limitato numero di Allievi
-
tempistica funzionale all’assimilazione e rielaborazione dei contenuti
-
programma di studio funzionale agli obiettivi didattici
-
dialogo e confronto costanti tra Docente e Allievi
-
esercizi di training autogeno
-
momenti estemporanei di aggregazione
al fine di alimentare quei rapporti interpersonali e quella coesione di gruppo che nel loro complesso
avallano la serietà e originalità di un progetto in cui l’attenzione alla crescita personale e alla
formazione sono ulteriormente accentuate da
- percorsi didattici personalizzati
- un’oggettiva valutazione dei progressi compiuti
- strategie ad hoc, tese a risolvere eventuali criticità
- una costante feedback delle condizioni psicoattitudinali
Masterclass
E’ da precisare che il passaggio dal primo al quarto modello, è suggerito a chi pensa ad un percorso di studio “a tappe*; ma non è obbligatorio. Di fatto, le masterclass sono del tutto indipendenti l’una dall’altra; l’attivazione, ad esempio, del quarto modello (quello con l’orchestra per intenderci) non implica necessariamente l’obbligo per chi s’iscrive, di aver frequentato i tre precedenti

Due pianoforti
Tappa ineludibile per chi voglia intraprendere seriamente e in modo
proficuo lo studio della direzione d’orchestra. L’Allievo acquisisce e consolida la tecnica di
base (la postura, l’impostazione e il controllo del gesto), una rigorosa capacità di analisi
della partitura e di gestione dell’ansia.

Sestetto
Lavorando con pianoforte, due violini, viola, violoncello e contrabbasso, l’Allievo si
confronta con la sezione degli archi; scopre le loro caratteristiche tecniche e l’ampliamento
della gamma dinamico – espressiva che la loro presenza comporta

Ensemble
L’estensione dell’organico all’ensemble (sestetto e gruppo di fiati)
consente di
scoprire le caratteristiche tecniche dei fiati (legni e ottoni) e l’ulteriore ampliamento della
gamma dinamico – espressiva che la loro presenza permette di ottenere.

Due pianoforti
Tappa ineludibile per chi voglia intraprendere seriamente e in modo
proficuo lo studio della direzione d’orchestra. L’Allievo acquisisce e consolida la tecnica di
base (la postura, l’impostazione e il controllo del gesto), una rigorosa capacità di analisi
della partitura e di gestione dell’ansia.

Sestetto
Lavorando con pianoforte, due violini, viola, violoncello e contrabbasso, l’Allievo si
confronta con la sezione degli archi; scopre le loro caratteristiche tecniche e l’ampliamento
della gamma dinamico – espressiva che la loro presenza comporta

Ensemble
L’estensione dell’organico all’ensemble (sestetto e gruppo di fiati) consente di
scoprire le caratteristiche tecniche dei fiati (legni e ottoni) e l’ulteriore ampliamento della
gamma dinamico – espressiva che la loro presenza permette di ottenere.

Orchestra
In un corso di direzione seriamente strutturato, l’orchestra non può che
rappresentare il tappa conclusiva di un percorso didattico e formativo perché sottintende il
consolidato possesso di competenze acquisite in precedenza:
a) perfetta padronanza della tecnica gestuale
b) esaustiva capacità di analisi della partitura
c) solida conoscenza delle sezioni strumentali
d) autocontrollo psicoemotivo

Masterclass: modello 1
Tappa ineludibile per chi voglia intraprendere seriamente e in modo proficuo lo studio della
direzione d’orchestra. L’Allievo dovrà acquisire e consolidare la tecnica di base (in primis la
postura, l’impostazione e il controllo del gesto), dimostrarsi capace di analizzare scrupolosamente
una partitura e di gestire l’ansia. Il programma prevede:
1) concertazione con due pianoforti
2) impostazione e sviluppo della tecnica gestuale
3) esercizi di training autogeno
4) attività di laboratorio

Masterclass: modello 2
Rapportandosi al sestetto (pianoforte + quintetto d’archi), l’Allievo si confronta con la sezione
orchestrale degli archi; ne scopre le caratteristiche tecniche e il conseguente ampliamento della
gamma dinamico – espressiva ad essi collegato. Il programma prevede:
1) concertazione con sestetto
2) gestione degli archi
3) esercizi di training autogeno
4) attività di laboratorio

Masterclass: modello 3
L’organico si estende all’ensemble (sestetto + gruppo di fiati); l’Allievo scopre le caratteristiche dei
fiati (legni e ottoni) e l’ulteriore ampliamento della gamma dinamico – espressiva che la loro
presenza in orchestra comporta. Il programma prevede:
1) concertazione con pianoforte, quintetto d’archi e fiati
2) gestione degli archi e dei fiati
3) attenzione particolare per i traspositori
4) esercizi di training autogeno
5) laboratorio

Masterclass: modello 4
Qui, il senso dei livelli precedenti trova la sua ragion d’essere; in un corso di direzione seriamente
strutturato infatti, l’orchestra non può che rappresentare la tappa conclusiva di un percorso
didattico e formativo perché sottintende il possesso di competenze pregresse, quali
a) perfetta padronanza della tecnica gestuale
b) capacità di analizzare la partitura in modo esaustivo
c) conoscenza delle sezioni strumentali
d) autocontrollo psicoemotivo
Ciò premesso, il programma prevede:
1) concertazione con l’orchestra
2) capacità di gestione delle prove
3) ampio e poliedrico background culturale
4) esercizi di training autogeno
5) laboratorio

PER INFORMAZIONI SULLA MASTERCLASS contact@europeanclassical.com